Il Monte Subasio, parco regionale dal 1995, è da sempre conosciuto come il monte di Assisi. La passeggiata che conduce ad uno dei suoi angoli più suggestivi, l’Eremo delle Carceri, inizia dalla cinta muraria della città. Circondato da un fitto bosco di lecci secolari, l’eremo venne costruito nel XV secolo presso le grotte usate come romitori da Francesco e i suoi primi compagni. Il silenzio, la suggestione dei colori e il passato delle sue pietre, fanno dell’Eremo delle Carceri uno dei luoghi più affascinanti del territorio di Assisi.

Spello si allunga sul crinale della collina protetta dalla sua antica cinta muraria. Attraverso porte imponenti e per tortuosi vicoletti medievali si arriva alla Cappella Baglioni che conserva uno die capolavori dell’arte rinascimentale opera di Pinturicchio. Dopo la passeggiata in città della mattina, il pomeriggio prosegue con un trekking leggero lungo i resti dell’antico acquedotto romano fino ad arrivare a Collepino, un minuscolo e caratteristico paesino di pietra rosa e bianca del Monte Subasio.

Chiamato in passato "mare di Perugia", il Lago Trasimeno offre oggi una ampia scelta di offerte turistiche. Si possono scegliere percorsi storici, come quello legato alla battaglia del Trasimeno, che ha visto opporsi i soldati romani di Caio Flaminio e gli africani di Annibale, organizzare escursioni in barca alle isole, oppure è possibile seguire le vie della pittura alla scoperta delle terre del più famoso pittore umbro, il Perugino. Il suo paesaggio collinare e il clima mite che lo caratterizzano hanno favorito sia lo sviluppo della viticoltura sia dell'olivicoltura consentendo quindi di addolcire le visite guidate con degustazioni presso cantine e frantoi.

La storia dell'Umbria ha avuto il suo corso sia sotto i raggi del sole sia negli ambienti sottostanti chiese e abitazioni, dando vita a mondi paralleli, in alcuni casi conosciuti e parte integrante della vita quotidiana della città, in altri celati e ancor oggi misteriosi.

Itinerario: da Orosei percorriamo la S.S. 125 e al km 225,9 svoltiamo a sinistra ed imbocchiamo una sterratain leggera salita; da qui ci immergiamo nell'entroterra oroseino attraverso pascoli e olivi e saliamo la vecchia mulattiera Orosei-Onifai che ci porta al "Gollei" di quest'ultimo. Poi scendiamo per 5.5 km ca in una sterrata attraversando pascoli e arriviamo al bivio dell'ascesa alla cava dismessa di granito di "Su Vrangone", da qui svoltiamo a sinistra e iniziamo la breve salita per arrivare al punto più alto della tappa, dal quale si può ammirare un maestoso panorama. Dopo le foto di rito, una divertente discesa ci riposterà in paese